Il territorio nel quale si diramano i vigneti di Cantina La-Vis, è caratterizzato da una tridimensionalità complessa, ricca di dossi, avvallamenti e ripidi pendii.

Su piccoli fazzoletti di terra sono coltivate diverse varietà di vite. Il sistema di allevamento tradizionale è la pergola, a cui si aggiungono i sistemi di allevamento a spalliera.

La disposizione altimetrica dei vigneti dai 200 agli 800 metri garantisce varietà e ricchezza organolettica, consentendo la coltivazione di vitigni bianchi fini e delicati in montagna e rossi intensi e corposi in collina.

I vigneti sono coltivati per l’80% a uve a bacca bianca, tra le quali prevalgono Chardonnay, Pinot Grigio e Müller Thurgau. Tra le uve rosse troviamo Schiava, Pinot Nero, Merlot, Teroldego e Lagrein. L’area produttiva è costituita da vigneti ubicati in Trentino e che si estendono dalle colline di Lavis, Sorni e Meano, i caratteristici terrazzamenti della Valle di Cembra per arrivare sino ad Isera in Vallagarina, oltre ad alcuni appezzamenti in territorio altoatesino.

Il compito di ogni nostro viticoltore è quello di prendere coscienza dei fattori che rendono unico e vocato il contesto in cui si trova a operare, con l’intento di produrre vini espressione del territorio d’origine.

La scelta dei vitigni e degli appezzamenti in cui coltivarli è il risultato del “progetto zonazione” avviato a metà degli anni ottanta che costituisce il caposaldo della qualità dei vini La-Vis. Questo progetto – denominato “il vitigno giusto al posto giusto” – attraverso studio approfondito delle caratteristiche e della morfologia del suolo, ha reso possibile individuare il vitigno più adatto per ogni terreno. L’adesione convinta di una base sociale fortemente motivata, ha dato vita a vini importanti e generosi espressi in un territorio impervio e difficile.

Tassello importante nella sua elaborazione è stata la Carta dei suoli, un documento nel quale è possibile visualizzare le caratteristiche pedologiche che contraddistinguono il territorio.
Sulla cartina geografica dell’area, diversi colori, delineano le zone attinenti alla medesima composizione mineralogica.